Intersezioni: Suggestopedia e apprendimento a distanza. La mia esperienza nell’erogazione di un corso suggestopedico online di italiano

Daniela Montagner

Il Profilo Professionale Di Daniela

Daniela si è certificata come insegnante suggestopedica di primo livello nel 2014. Ha avuto l’onore di studiare con il Prof. Georgi Lozanov e Vanina Bodurova. Dal 2004 Daniela si occupa di insegnamento delle lingue. Inoltre, dal 2007 lavora come consulente nei settori del lifelong learning e della Formazione e Sviluppo. Da oltre 15 anni Daniela si dedica alla progettazione ed erogazione di formazione innovativa orientata ai risultati e collabora con organizzazioni pubbliche, aziende private e università. Originaria di Venezia (Italia), quando Daniela si è trasferita a Londra nel 2013 ha creato Fast Learning School, centro di apprednimento suggestopedico per adulti.

Ora vive in Galles, si dedica alla famiglia, all’insegnamento dell’italiano, alla ricerca sulla Suggestopedia e alla creazione di una comunità di insegnanti di lingua che vogliono innovare l’insegnamento delle lingue e promuovere apprendimento genuino e sostenibile.


RIASSUNTO

Da “Si può fare Suggestopedia online?” a “Come si può fare Suggestopedia online?”, questo articolo vuole dimostrare come l’approccio suggestopedico sia totalmente compatibile con il mondo online. Daniela Montagner condivide la sua esperienza relativa alla sua prima erogazione online di un corso di italiano suggestopedico, i risutlati che i suoi studenti hanno raggiunto e alcune idee che potrebbero diventare parte di una più ampia raccolta di linee guida specificatamente create per l’erogazione online.

Prima di lanciare il mio primo corso di italiano suggestopedico online, mi chiedevo se la Suggestopedia fosse adatta all’erogazione a distanza. Mi sono resa presto conto che la mia domanda era mal posta. Infatti, in base alla mia esperienza, l’approccio suggestopedico è assolutamente compatibile con il mondo online. Non si tratta perciò del se sia possibile fare Suggestopedia online. Piuttosto, è una questione di come possiamo adattare le linee guida originali fornite dal Dr. Lozanov. Da questa prospettiva, ho modificato il mio interrogativo da “Possiamo fare Suggestopedia online?” in “Come possiamo fare Suggestopedia online, tenendo a mente la cornice metodologica originale e i risultati attesi?”.

Dal mio punto di vista, il mezzo online apre a un intero mondo di possibilità. Se guardiamo al grande potenziale, però, credo dovremmo tenere sempre ben a mente le linee guida del Dr. Lozanov in merito alla pratica di insegnamento suggestopedico. L’intersezione tra erogazione in persona e erogazione online genera nuove linee guida delle quali gli insegnanti suggestopedici dovrebbero sempre consapevoli e che dovrebbero accogliere nella loro pratica di insegnamento. Il comune denominatore rimane sempre nelle sette leggi così come nei protocolli del Dr. Lozanov.

Qualsiasi materia o disciplina può essere insegnata a distanza: questa è la tendenza generale che nell’ambito dell’istruzione stiamo osservando da anni. Tale tendenza non è necessariamente un’eredità della pandemia. Al contrario, la pandemia ha enfatizzato una tendenza che esiste da molto tempo, ben prima della scoppio del focolaio di covid-19. Finalmente, la comunità suggestopedica è stata incoraggiata a colmare la distanza con l’insegnamento online. Penso che la pratica di insegnamento messa in atto e sperimentata in risposta alla pandemia rappresenti solo l’inizio di un’intera nuova branca della ricerca suggestopdica.

Per quanto riguarda me, fare ricerca sulla pratica di insegnamento suggestopedico all’interno dell’ambiente online ha significato misurarmi con due sfide.

La prima sfida ha riguardato il metodo: come posso trasferire in una lezione online ciò che normalmente faccio durante una lezione suggestopedica di persona? Questa riflessione riguarda in modo specifico l’utilizzo degli strumenti online e la progettazione didattica per l’erogazione online. A riguardo, ho raccolto una serie di idee generate dalla mia personale esperienza e che ho riportato in questo articolo.

La seconda sfida ha riguardato i risultati, in termini di progressi e sviluppo delle competenze degli studenti: come posso assicurarmi che i miei studenti imparino almeno 6 volte più velocemente? Questa riflessione riguarda il metodo suggestopedico. Mi sono resa conto che tale sfida esiste indipendentemente dalla modalità di erogazione, sia essa di persona oppure online.

Caso: un corso a distanza di italiano suggestopedico per studenti di livello principiante

Ho condotto il mio primo corso di italiano suggestopedico a distanza per apprendenti di livello principiante da gennaio a marzo 2022.

Apprendimento/ insegnamento a distanza
Ho progettato e erogato il corso di apprendimento in modalità sincrona. Modalità sincrona significa che gli studenti partecipano alle lezioni in giorni e in orari pianificati. Frequentano le lezioni che hanno luogo su piattaforme che ospitano classi virtuali (per esempio Zoom). Di solito, all’interno della classe virtuale, insegnante e studenti possono vedersi e ascoltarsi, possono condividere risorse e fogli di lavoro, possono scrivere su una lavagna virtuale comune.

Partecipanti
I partecipanti sono stati 4 apprendenti adulti. Ho misurato le loro competenze di italiano in ingresso. Dei 4 studenti, 2 persone erano principianti assoluti, 1 persona era un principiante che riusciva a comprendere un po’ di italiano grazie alla sua conoscenza del francese, 1 persona era un principiante che sapeva comprendere e parlare l’italiano a livello base avendolo studiato a scuola diversi anni prima.

Pianificazione del corso
Il corso è durato 12 settimane. Da un lato, intendevo evitare di occupare con il corso l’intero blocco di giornate nelle 12 settimane. Dall’altro, ho cercato di mantenere il corso abbastanza breve in modo che risultasse intensivo. Sono arrivata a formulare il seguente piano del corso: le lezioni avrebbero avuto luogo 3 giorni alla settimana in giorni feriali ogni settimana, inoltre anche nel fine settimana a settimane alterne.

Per quanto riguarda la durata delle lezioni, le lezioni nei giorni feriali sarebbero durate 2 ore (pausa inclusa), mentre le lezioni nei fine settimana sarebbero durate 3,5 ore (pausa inclusa).

Con riferimento alle ore di lezione, le lezioni nei giorni feriali avrebbero avuto luogo la sera, mente le lezioni nei fine settimana avrebbero avuto luogo la mattina.

Così facendo, penso di aver potuto garantire un equilibrio sufficiente tra impegno richiesto dal corso e la necessità per i partecipanti di avere delle serate e dei fine settimana liberi.

Progettazione didattica
Ho seguito le linee guida classiche relative al ciclo di apprendimento/ insegnamento suggestopedico. Ho presentato tutto il materiale linguistico nuovo attraverso presentazioni Power Point. Inoltre, in alcune occasioni ho invitato gli studenti a svolgere attività su siti internet esterni dove avevo pubblicato giochi linguistici specifici.
Ho calcolato la lunghezza delle lezioni e delle pause come da sezione aurea: una pausa di 16 minuti per le lezioni di 2 ore (52 minuti di lezione, 16 minuti di pausa, 52 minuti di lezione) e una pausa di 30 minuti per le lezioni di 3,5 ore (90 minuti di lezione, 30 minuti di pausa, 90 minuti di lezione).
Ho fornito supporti visivi che gli studenti potevano stampare e affiggere al muro della stanza dove facevano lezione.
Come da cornice metodologica tradizionale, non ho dato compiti per casa.

Risultati
Gli studenti non hanno raggiunto il livello A1 nel test d’ingresso. Al termine del corso ho misurato nuovamente le loro competenze e appurato che hanno raggiunto il livello intermedio (tra A2 e B1). Inoltre, in termini di produzione linguistica, gli studenti sono ora in grado di prendere parte a conversazioni della vita quotidiana, come anche di scrivere testi brevi. Sanno parlare di sé in modo chiaro, sanno esprimere cosa fanno, le loro preferenze, sanno parlare dell’ambiente fisico e sociale circostante.
Dal punto di vista della motivazione, gli studenti si sentono profondamente coinvolti nella lingua italiana. L’esperienza di apprendimento ha consolidato il loro interesse ad apprendere l’italiano e li ha incoraggiati a proseguire con lo studio dell’italiano una volta terminato il corso.
Non da ultimo, gli studenti hanno descritto il corso come un’esperienza estremamente piacevole e divertente, durante la quale non si sono mai sentiti stanchi o sotto pressione.

Osservazioni: cosa ha funzionato e aree di miglioramento
In base alle mie osservazioni e al riscontro degli studenti, posso affermare con sicurezza che i seguenti aspetti hanno funzionato bene:

• L’erogazione online è avvenuta complessivamente in modo fluido e è stata funzionale agli obiettivi didattici
• Gli studenti hanno sviluppato velocemente un senso di comunità
• Gli studenti hanno percepito di progredire durante il corso
• Le distrazioni esterne che normalmente di presentano nel contesto domestico (tutti gli studenti hanno frequentato il corso da casa) non hanno rappresentato un problema
• Gli strumenti tecnologici hanno efficientemente servito i bisogni del corso. In particolare, ho scelto un Learning Management System adatto all’erogazioni di lezioni online chiamato VEDAMO. Al di là dello strumento specifico, suggerisco di scegliere un software e-learning che permetta a insegnanti e studenti di condividere la telecamera, il microfono, lo schermo, di usare una lavagna, di utilizzare gli sfondi virtuali e di gestire i sottogruppi
• È importante che gli studenti possano accedere alle lezioni da computer o laptop, evitando tablet e telefoni smartphone – se possibile. Questo per garantire l’esperienza migliore
• È consigliato fare molta attenzione all’ambiente circostante dove le lezioni hanno luogo (solitamente a casa degli studenti): ho trovato efficace dare chiare istruzioni riguardo a quando accendere e spegnere i microfoni allo scopo di mantenere l’ambiente di apprendimento online tranquillo per tutti
• Riguardo l’erogazione di esercizi di riscaldamento (tradizionalmente canzoni), ho proposto una varietà di attività, dal canto ai giochi di teatro. Ho trovato utile proporre attività che aiutino gli studenti a staccarsi dallo schermo (del computer o del laptop) il più possibile. Per esempio: danzare, praticare yoga, fare una caccia al tesoro, dipingere, svolgere semplici giochi di teatro che coinvolgano il movimento o la creatività
• Abbiamo utilizzato il libro di testo sia in versione cartacea, sia in versione digitale. Personalmente, preferisco che gli studenti abbiano il libro di testo in versione cartacea anziché un documento in Pdf così che possano fare riferimento al testo in ogni momento e che vi possano anche prendere appunti
• Ho svolto la fase di introduzione secondo le linee guida classiche: è stata teatrale, basata sullo storytelling e coinvolgente. Ho trovato utile supportare la fase di introduzione con una presentazione visiva che illustrava oggetti e persone menzionate nel mio discorso
• Nelle sessioni di concerto attivo ho fatto particolare attenzione ad alcuni aspetti tecnici che a mio parere hanno contribuito alla buona riuscita delle sessioni. Ho chiesto agli studenti di spegnere i loro microfoni durante le sessioni; ho suonato la musica da una fonte esterna amplificata. Inoltre, prima di iniziare ogni sessione, ho sempre chiesto agli studenti un riscontro sul volume e sulla qualità del suono che ricevevano
• Sessioni di concerto passivo: ho implementato i suggerimenti di Vanina Bodurova riguardo a come mantenere attivi gli studenti durante questa fase della lezione. Agli studenti è piaciuto colorare mandala mentre ascoltavano la mia lettura
• Fase di elaborazione. Modulare l’attività di lettura è essenziale. Ancora una volta ho implementato i consigli di Vanina Bodurova in merito a come declamare la lettura di elaborazione. Ho trovato utile dividere il testo in segmenti e chiedere agli studenti di leggere ad alta voce diversificando le istruzioni. Ho cambiato le istruzioni di lettura in media ogni due pagine. Per quanto riguarda i giochi di elaborazione, penso sia essenziale fornire gli studenti di istruzioni semplici e facili da capire. Inoltre, ho sempre supportato le attività con presentazioni visive. Ho inoltre usato le breakout rooms molte volte per invitare gli studenti a lavorare sia individualmente sia in piccoli gruppi. Per finire, ho creato e proposto semplici videogiochi attraverso una piattaforma chiamata Educaplay.

Di seguito vorrei menzionare gli aspetti che possono essere migliorati. Non ho riportato le aree di miglioramento relative alla mia erogazione in quanto insegnante suggestopedica. Invece, ho ritenuto di compilare una lista di quegli elementi ai quali (credo) tutti gli insegnanti suggestopedici dovrebbero pensare e che dovrebbero curare:

• Fornire agli studenti fogli di lavoro e un grammar log da stampare e compilare durante le lezioni è consigliabile e dovrei fornire più supporti di questo tipo ai miei studenti. I materiali stampati aiutano gli studenti a focalizzarsi sulla lezione e a tenere traccia delle attività, coinvolgono l’intelligenza cinestesica e, in generale, imprimono alla lezione un ritmo dinamico
• I giochi didattici interattivi hanno un grande potenziale e sono estremamente divertenti perché offrono un ambiente virtuale dove gli studenti possono fare pratica e esercitarsi mentre si divertono. Personalmente, dovrei creare e proporre videogiochi e giochi didattici interattivi in modo più consistente
• In merito alla pianificazione del corso, anche se penso di aver trovato un buon equilibrio tra impegno richiesto dal corso e tempo libero per gli studenti (3 sere alla settimana nei giorni feriali ogni settimana e 1 fine settimana ogni 2 settimane), potrei trovare delle soluzioni diverse
• Riguardo la percezione periferica, ho fornito supporti visivi agli studenti. Ciò nonostante, sono consapevole del fatto che avrei dovuto dare istruzioni più precise su come utilizzare queste risorse al meglio. Questo è forse un aspetto che meriterebbe di essere formalizzato attraverso delle linee guida specifiche.

Conclusioni
Prendendo in considerazione i risultati raggiunti dai miei studenti e il loro personale riscontro, l’erogazione a distanza di un corso di lingua suggestopedico per apprendenti adulti attraverso la modalità sincrona è fattibile e consigliabile.
Per quanto concerne l’apprendimento asincrono, l’approccio suggestopedico in tale modalità dovrebbe essere concepito da zero e testato.

Grazie all’esperienza che ho descritto in questo articolo ho imparato due importanti lezioni:

• La prima lezione è che è importante che io continui a fare pratica di insegnamento suggestopedico per migliorare le mie competenze e che questo può essere fatto al di là dei mezzi che utilizzo per insegnare (un’aula di formazione reale o virtuale)
• La seconda lezione che ho imparato è che, ogni qualvolta io abbia paura di accogliere una nuova sfida (per esempio, insegnare online attraverso la Suggestopedia), è importante che mi riconnetta agli insegnamenti del Dr. Lozanov, al suo approccio e alla sua storia.

Tra tutti i suoi numerosi e preziosi insegnamenti, il Dr. Lozanov mi ha insegnato di mantenere un approccio scientifico all’insegnamento, basato sull’osservazione e la misurazione dei risultati: se qualcosa non dà il risultato atteso, è importante provare con qualcosa di diverso; se qualcosa porta a dei risultati, è importante cercare di migliorarlo.
Riconnettermi alla storia del Dr. Lozanov, specialmente alla storia dei suoi primi esperimenti, mi ha fatto ricordare come dovremmo guardare qualsiasi sfida come a un’opportunità per fare ricerca e per migliorare il metodo suggestopedico allo scopo di raggiungere risultati sempre migliori.

Per contattare:
Daniela Montagner
daniela@fastlearningschool.com
fastlearnignschool.com

Intersections: Suggestopedia and At-distance Learning. My Experience in Delivering an Online, Suggestopedic Italian Course

Daniela Montagner

DANIELA’S PROFILE

Daniela got certified as a first level suggestopedic teacher in 2014. She had the honour to get trained by Dr. Georgi Lozanov and Vanina Bodurova. Since 2004 Daniela has been working as an independent language teacher. Also, since 2007 she has been working as a lifelong learning consultant in the Learning & Development industry. For over 15 years Daniela has been building up a solid experience in designing and delivering results-oriented and innovative training courses for adult learners in both state and private organisations, as well as in universities. Originally from Venice (Italy), when Daniela moved to London in 2013, she created Fast Learning School, suggestopedic learning centre for adult learners. Now based in Wales, she dedicates her time to her family, to teaching Italian, researching Suggestopedia and building a community of language teachers keen on innovating language teaching and promoting meaningful, sustainable learning.

 

ABSTRACT


From “Can we do Suggestopedia online?” to “How can we do Suggestopedia online?”, this article shows how the suggestopedic approach is totally compatible with the online world.

Daniela Montagner shares her experience with the online delivery of her first, suggestopedic Italian language course, the results her students achieved and some ideas that could become part of a broader collection of guidelines specifically crafted for the online delivery.

Before I finally decided to launch my first online, suggestopedic Italian course, I had been wondering if Suggestopedia were suitable for the online delivery. Soon I realised that question was wrong. In fact, in my experience the suggestopedic approach is totally compatible with the online world. Hence, it is not a matter of whether it is possible to do Suggestopedia online. On the contrary, it is a matter of how we can adapt the original framework and the guidelines Dr. Lozanov provided. From that perspective, I turned the question “Can we do Suggestopedia online?” into “How can we do Suggestopedia online, bearing in mind the original framework and the expected results?”.

In my view, the online means open up to a whole new world of possibilities. Looking at that big potential, though, I believe we ought to bear in mind Lozanov’s guidelines about the classical suggestopedic teaching practice. The intersection between face-to-face delivery and online delivery generates new guidelines which the suggestopedic teachers ought to be aware of and to welcome in their teaching practice. The common denominator remains the seven laws as well as Lozanov’s protocols.

Any subjects can be taught at distance: this is the overall trend we have been observing in education over the last few years. That trend is not necessarily an inheritance of the pandemic. On the contrary, the pandemic emphasised a trend that had been existing for a long time, well before the covid-19 outbreak. Finally, the suggestopedic community has been encouraged to catch up with online teaching. I think the teaching practice we put in place and experimented in response to the pandemic represents only the beginning of a whole new branch in the suggestopedic research.

For me, researching the suggestopedic teaching practice inside the online environment meant to face two challenges.

The first challenge was about the method: how can I transfer what I normally do during an in-person suggestopedic lesson, into an online lesson? That reflection is specifically about the usage of the online tools as well as lesson planning for the online delivery. With regard to this, I came up with a collection of ideas coming from my experience and that I explained below in this article.

The second challenge was about the results, in terms of students’ progress and skills development: how can I make sure my students learn Italian at least x6 faster? That reflection is about the suggestopedic methodology. I realised that challenge exists regardless of the delivery modality, be it in person rather than online.

The goal of this article is to share my experience with the at-distance delivery of a suggestopedic language course, the results I achieved and some ideas that could become part of a broader collection of guidelines specifically crafted for the online delivery.

 

Case study: an at-distance suggestopedic Italian language course for beginner level students

I ran my first, at distance suggestopedic course in Italian language for beginner level learners from January to March 2022.

At distance learning/teaching
I planned and delivered the learning course as a synchronous online course. Synchronous learning means that students participate in the lessons on scheduled days and hours. They attend lessons happening live on a virtual classroom (e.g. Zoom). Usually, inside the virtual classroom teacher and students can see and listen to each other, they can share resources and worksheets, they can write on a common whiteboard.

Participants
The participants were 4 adult learners. I assessed their initial Italian skills level before the course started. Out of 4 students, 2 people were complete beginner level students, 1 person was a beginner level student who could understand some Italian thanks to their French skills, 1 person was a beginner level student who could understand and speak some basic Italian learned in school several years ago.

Course planning
The course lasted 12 weeks. On one hand, I wanted to avoid to have the whole block of days over the 12 weeks busy. On the other hand, I wanted to keep the course short in order to keep it intensive. I came up with the following course plan: lessons took place 3 days a week on weekdays every week and at every other weekend.

In terms of lesson length, lessons on weekdays lasted 2 hours (break included), whilst lessons on weekends lasted 3.5 hours (break included).
With regard to the hours of lesson, lessons on weekdays took place in the evening, whilst the lessons at weekends took place in the morning.

By doing so, I think I could guarantee a decent balance between the course commitment and the other personal commitments usually adults have.

Lesson planning
I followed the classical guidelines with regard to the suggestopedic learning/teaching cycle. I presented all new linguistic input and exercises through Power Point presentations. Also, in some occasions I invited the students to do the activities on external websites where I had published specific linguistic games.

I calculated the lesson length and the break length according to the golden proportion rules: a 16-minute break for the 2-hour lessons (52 minutes of lesson, 16-minute break, 52 minutes of lesson) and a 30-minute break for the 3.5-hour lessons (90 minutes of lesson, 30-minute break, 90 minutes of lesson).

I provided the students with visual aids they could print and hang of the walls of the room where they took the lessons.

As per the classical framework, I didn’t give homework or home revision.

Results
The students didn’t achieve the A1 level in the initial assessment test. At the end of the course I assessed them again and they achieved a lower intermediate level (between A2 and B1). Also, in terms of linguistic production, the students are now able to take part in basic, day-to-day conversations as well as to write short texts. They can clearly talk about themselves, what they do, what they like, as well as about both the physical and social environment surrounding them.

From the motivation point of view, the students feel deeply engaged with the Italian language. The learning experience solidified their interest in learning Italian and encouraged them to ask for further training once the course with me was over.

Last but not least, the students described the course as an extremely pleasant, enjoyable learning experience, where they never felt tired or under pressure.

Observations: what worked and improvement areas
According to my observations and the students’ feedback, I can confidently state the following aspects worked well:


• The online delivery was smooth and it worked overall very well for the sake of the training goals
• The students quickly developed a sense of community
• The students experienced a sense of progress during the course
• The external distractions which naturally occur in a domestic environment (all the students took the lessons from home) weren’t a big issue
• The technological tools served the delivery needs efficiently. Specifically, I chose a Learning Management System tool suitable for online lessons called VEDAMO. Regardless of the specific tool, I suggest to choose an e-learning software that allows teachers and students to share their cameras, to share their microphones, to use a whiteboard, to share their screen, to set up virtual backgrounds and to manage breakout rooms
• It is important that students access the lessons through a computer or laptop, avoiding tablets and mobile phones – if possible. This is to guarantee the best learning experience
• It is recommended to pay extra attention to the surrounding environment where the classes take place (at students’ places): I found it beneficial to give clear instructions about when to mute and unmute the students’ microphones in order to keep the online learning environment quiet for everybody
• About the delivery of warm up exercises (traditionally, this is through songs singing), I proposed a variety of activities, from sing-along warm ups to drama games. I found it beneficial to propose activities that take the students off their devices (computer, laptop) as much as possible. For instance: dancing, practicing yoga, doing treasure hunt games, painting, doing basic drama games involving either movement or creativity
• We used both the paperback coursebook and the digital coursebook. I rather prefer the students to have a paperback coursebook instead of a Pdf file so that they have a physical object (the book) they can refer to anytime and where they can take notes on, too
• I performed the introduction phase as per original guidelines: it was theatrical, storytelling-based and engaging. I found it useful to support the introduction phase with a visual presentation showing photos of objects and people mentioned in my speech
• In the active concert sessions I took care of some technical aspects that worked for me. I asked the students to turn their microphones off during the sessions; I played the music from an external source, amplified by loud-speakers. Also, I always asked for feedback on the volume and the quality of the sound the students were receiving before starting the sessions
Passive concert sessions: I implemented Vanina Bodurova’s suggestions about how to keep the students active during this stage of the lesson. Students loved colouring mandalas while they listened to my reading
Elaboration phase. Modulating the reading activity is essential. Again, I implemented Vanina Bodurova’s suggestions about how to perform the elaboration reading. I found it beneficial to segment the text and to ask the students to read it out loud by giving them different instructions. I changed the instructions every two pages on average. With regard to the elaboration games, I think it is essential to provide the students with basic, easy-to-understand instructions and simple games in order to minimize the efforts for the students to join in the activities. Furthermore, I always supported the activities with visual presentations. I used a lot of breakout rooms, too, to invite the students to work both individually and in small groups. Also, I created and proposed basic computer games through a platform called Educaplay.

Below I would like to mention the aspects which can be improved. I didn’t mention the improvement areas related to my delivery as a suggestopedic teacher. Instead, I made a list of those elements which (I think) all suggestopedic teachers ought to think about and take care of:


• Providing worksheets and a grammar log for the students to print and fill in during the lessons is recommended and I shall provide the students with more of these. Printable materials help the students to focus on the lesson and to keep track of the activities, they involve the kinaesthetic intelligence and overall they give the lessons a dynamic rhythm
• Educational interactive games have a big potential and they are extremely enjoyable because they offer a virtual environment where students can practice and drill while they have fun. Personally, I shall create and propose computer games and educational interactives more consistently
• About the course planning, although I think I found a good balance between course commitment and free time for the students (3 evenings per week on weekdays every week and 1 weekend every other week), I may come up with different course plans.
• About the peripheral perception, I provided the students with visual aids, although I am aware I should have given clearer instructions on how to make the most of them and when to use them. This is probably an aspect we shall formalise through guidelines.

Conclusions and takeaways
Taking into account the results my students achieved and their feedback, the delivery of a suggestopedic language course for adult learners through synchronous learning is doable and recommended.

As far as the asynchronous learning is concerned, that modality should be conceived from scratch and tested.

Thanks to the experience I described in this article, I learned two important lessons:

• Firstly, I shall keep on practicing Suggestopedia as a teacher to improve my teaching skills and this can be done beyond the means I use for teaching (a physical training room rather than a virtual training room)
• Secondly, every time I feel scared about taking a new challenge (e.g. teaching through Suggestopedia online), I shall reconnect to Dr. Lozanov’s teachings, approach and story.

Among many other precious insights, Dr. Lozanov taught me to keep a scientific approach to teaching, based on the observation and the measurement of the outcomes: if something doesn’t give results, we shall try to do something different; if something gives results, we shall try to improve it.

Reconnecting to Dr. Lozanov’s story, especially the story of his early experiments, reminded me about how we ought to look at any challenge as a chance for researching and improving the suggestopedic method for achieving better and better results.

 

CONTACTS
Daniela Montagner
daniela@fastlearningschool.com
fastlearnignschool.com